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La sordità
L’orecchio è un organo molto delicato. Per questo è fondamentale la prevenzione ai primi segni di abbassamento dell’udito.
Avere una diminuzione uditiva è una cosa normalissima. Negli anni, a causa di una naturale usura, perdiamo poco a poco la percezione dei suoni acuti che permettono una buona comprensione delle parole. I numerosi disturbi che ne conseguono spesso lasciano che la situazione del nostro udito vada peggiorando, rischiando di isolarci progressivamente dagli altri e creando una situazione di disagio. Privare il cervello di suoni significa privare completamente l’individuo di comunicazione.
Sentendo meglio riusciamo a capire e quindi comunicare in modo migliore con le persone. Sentire meglio aiuta la serenità, migliora l’umore e aiuta a ritrovare la propria posizione sociale. Questi risultati avranno anche un effetto positivo sulla memoria, come è stato scientificamente provato da vari studi nel settore.
Tipi di sordità
Sordità Neurosensoriale
La sordità neurosensoriale è un tipo di sordità legata a problematiche che nascono nell’orecchio interno.
Le cause dell’ipoacusia neurosensoriale sono svariate e possono essere classificate in:
- Genetica, quando l’ipoacusia proviene da mutazioni genetiche (La malattia di Charcot-Marie-Tooth, la sindrome di Muckle-Wells etc..)
- Congenita, quando l’ipoacusia si presenta sin dalla nascita.
- Presbiacusia, quando l’ipoacusia è dovuta all’insorgere dell’età.
Sordità Trasmissiva
La sordità di tipo trasmissivo è dovuta da un danno all’ orecchio medio o esterno, ossia quella parte dell’apparato uditivo che si occupa della trasmissione delle onde sonore. Per questo , la sordità trasmissiva è prodotta il più delle volte dalla presenza di cerume all’ interno del condotto uditivo, da muco in eccesso (dovuto ad esempio da otite) o da otosclerosi (patologia dovuta dalla riduzione della mobilità della catena ossiculare, staffa, incudine e martello).
Sordità da rumore
La sordità da rumore è un tipo di patologia dovuta all’esposizione continuata e prolungata ad onde sonore generate da suoni di forte intensità. Queste onde sonore , nel lungo periodo di esposizione possono danneggiare le cellule ciliate situate all’ interno della coclea che si occupano di trasformare le vibrazioni delle onde sonore in impulsi elettrici che giungeranno poi al nervo acustico.